30x40 cm ~ Pittura, Olio
"Destino e così sia", olio su tela, 2024
opera pubblicata il 04 gennaio 2025
Descrizione
Il soggetto della rappresentazione pittorica è l'artista pittrice Frida Kahlo. L'opera la svincola dal contesto storico, privandola di tridimensionalità, per trasformarla in metafora universale del destino collettivo: come un’isola che contiene, al proprio interno, un’altra isola più antica e dentro ancora, una memoria ancestrale.
Frida Kahlo, sospesa tra la Pietà di Michelangelo e la freccia di Klee, non è più solo donna, artista o martire, ma segno puro, memoria condivisa e destino consegnato al tempo.
Un’immagine che sopravvive alla deriva dei linguaggi visivi e al logorio della propaganda. Non più figura storica, né icona di un Messico rivoluzionario, ma segno archetipico che attraversa il tempo e si offre allo spettatore come un nucleo iconico in cui ogni epoca può riflettersi.
L'artista pittrice Frida Kahlo è rappresentata nei panni di una Madre, così come la si percepisce dalla "lettura" del dramma che segnò il suo destino.
Rispetto a quanto esaminato nel libro "L'infrastruttura metafora"1 dove l'argomento della maternità negata è trattato alla luce delle sue opere pittoriche, si riporta un passo significativo dal libro succitato. Dal libro: " La durata e le ragioni del procedimento di trasposizione simbolica di carattere immaginativo, quale metafora per giungere alla formazione di un processo di assimilazione dell'organico allo statuto ontologico dell'embrione, è stabilito direttamente dal figlio negato dal destino."2 E ancora: "Al figlio negato, dalle condizioni di salute, si oppone una donna viva, obbligata a restare a disposizione di un destino avverso, ma altresì capace di generare ed essere madre di una creatura in carne e ossa. Dunque, madre e figlio proposti univocamente, rispetto a considerazioni di ordine etico."3
1. Ruiu, Pasqualino. L'infrastruttura metafora. [a cura di] Lino Ruiu. Sassari : Independently published (23 ottobre 2024), 2024. p. 138.
2. Ibid.
3. Ivi, p.139.
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